“De
la musique avant toute chose" et … de la musique encore
et toujours”, parole poetiche di Paul Verlaine contenute nell’ “l’Art
poétique”. Una sua instancabile ricerca per trovare unità tra il
verbo intriso nell’inchiostro e il suono delle note musicali. Anzi, della
musicalità attraverso la sonorità delle parole.
Anche l’artisticamente indocile
Annapia Sogliani, che la musica l’ha assorbita nelle spiccate inclinazioni
materne, ha ricercato questa sintesi attraverso le sue opere, dalle quali,
anche letteralmente, promanano lievi e delicate note
musicali.
Solida la sua formazione
culturale ed artistica, imbevuta di tutte le tendenze incise nella storia
dell’arte. Ma anche libera nello spirito per cogliere, di quell’alfabeto
pittorico, le note che esprimono la sua piena e distinta personalità. Libera da
vincoli canonici, divincolata da lacci accademici.
Scrive una sua storia edificata
su visioni fantastiche della realtà, inoltrandosi in un viaggio immaginifico
tra il fiabesco ed il realistico, in luoghi dell’anima popolati di figure leggere
realizzate con tratti delicati e tante diversificazioni cromatiche.
Figure e ancora figure. Uomini e
donne, eterei come i sogni, che volano su borghi montani dai tetti
aguzzi, tra vivide tinte naturali, tra fiori, pesci, angeli, draghi, ninfee: il
tutto indistintamente.
Un profluvio di ricordi che
brillano sulle tele e che, tra suggestioni eleganti e un tourbillon di
rimandi alla storia dell’arte, raccontano il vissuto del nostro essere.
Ma, “De la musique avant toute
chose”, ed allora violini, chitarre, sassofoni, flauti campeggiano nelle
sue tele che totalmente sortiscono musica, in un concerto ideale ma non di meno
tangibile come il vero.
Linee sottili solcano le tele
descrivendo paesaggi fantastici, chagalliane figure, vivaci campiture cromatiche,
e qua e là, come piovuti dal cielo, tocchi di luce dorata, quasi ad immergerci
nella solennità e maestosità di un canto gregoriano.
Anche le magnifiche ceramiche che
crea, raccontano - con linee sottili, equilibrati ornamenti, inedite forme e
felice combinazione di colori - della sua personalità, di un modo affrancato ed
originale di proporre se stessa ed il suo afflato artistico.
Con mano precisa e feconda
compone e scompone i suoi mondi che diventano metafore e ammonimenti della
nostra realtà che, come insegna Shakespeare, é fatta della stessa sostanza dei
sogni e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
De
la musique encore et toujours.
Tambre,
6 agosto 2018
Erminio
Mazzucco
"...varietà del colore, smaliziata campitura dell'ornato interno, assai fantasioso e personale, l'interesse del soggetto e in definitiva, una personalità spiccata..."
Amedeo Baldovino, pittore
Tu
es digne de ceux qui t’ont inspirée. Ils te compteraient certainement parmi
leurs pairs.
Tu
es une remarquable technicienne mais aussi nourrie d’une puissance évocatrice,
qui vient de loin et de profond.
L’Art
et par lui, le bonheur d’offrir du bonheur
aux autres puisque c’est ce que ton expression
te conduit à réaliser.
Ton ambition de douceur est servie par la rigueur du métier.
Paris 12/2018
Ton ambition de douceur est servie par la rigueur du métier.
Paris 12/2018
Serge Becq, artiste peintre (pittore)
Nessun commento:
Posta un commento